La nostra scuola propone uscite didattiche e viaggi di istruzione, già dal primo anno. Una commissione di docenti valuta in modo meticoloso mete e attività.
Crediamo fortemente nel valore educativo di queste esperienze, occasione di consolidamento e arricchimento degli apprendimenti: visite a musei, parchi, aziende e luoghi di interesse culturale o scientifico alimentano la curiosità, lo spirito critico e la capacità di osservazione. Infine, si favorisce la socializzazione e il lavoro di squadra, rendendo l’educazione più dinamica e stimolante.
Ad esempio, i ragazzi delle classi terze della Scuola Secondaria di Monterosi, in visita al ghetto ebraico di Roma, hanno avuto una guida d’eccellenza: Marco Di Porto, sopravvissuto al rastrellamento.
Marco ha parlato ai ragazzi delle leggi razziali, per effetto delle quali il padre e la madre persero il lavoro. Ha raccontato della sua nascita in casa, dato che la mamma fu rifiutata dall’ospedale in quanto ebrea, e di quel certificato di nascita con la scritta “di razza ebraica”, che ancora conserva.
Ha rivissuto, insieme ai ragazzi e alle insegnanti, quel 16 ottobre 1943, la corsa per scappare dai nazisti cercando di nascondersi, i mesi chiusi nel convento insieme ad un altro centinaio di persone e il ricordo delle monache che lo hanno salvato.
Ha voluto raccontare, infine, il suo ricordo più forte da bambino piccolissimo quale era. La mattina della Liberazione: un grosso carro armato e la cioccolata che un soldato americano gli regalò… la prima della sua vita!
Da quel momento la cioccolata sarà per lui il sapore più dolce del mondo, forse perché sapeva di Libertà…
0