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Criteri di valutazione comuni: In conformità alle nuove direttive ministeriali di cui al D. Lgs. n. 62/2017, al D.L. 22 del 2020 convertito con modifiche dalla L. 41/2020, all’O.M. n. 172 del 4 dicembre 2020, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti nelle singole discipline è espressa con un giudizio descrittivo che indica differenti livelli di apprendimento sulla base di criteri definiti collegialmente e fissati per gli specifici gruppi disciplinari. Per la scuola Primaria di Sutri e di Monterosi sono stati definiti i seguenti criteri generali di valutazione. In allegato è riportata la descrizione dei vari livelli di raggiungimento.

Criteri di valutazione dell’insegnamento trasversale di educazione civica: Si rimanda al documento allegato

Criteri di valutazione del comportamento: La Scuola, in riferimento alle competenze di cittadinanza ha individuato i seguenti criteri per l’attribuzione del giudizio relativo al comportamento: 1. partecipazione e responsabilità: partecipazione al dialogo educativo, assunzione dei propri doveri scolastici ed extrascolastici; 2. convivenza civile e relazionalità: rispetto nei rapporti con i docenti e con il personale della scuola, rispetto e collaborazione nelle relazioni con i compagni, equilibrio e controllo delle proprie reazioni emotive; 3. rispetto delle regole: adeguamento dei comportamenti al regolamento scolastico e alle regole convenute. In allegato si riportano gli indicatori e i descrittori per l’attribuzione del giudizio di comportamento.

Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva: L’articolo 3 del Decreto Legislativo n. 62/2017 interviene sulle modalità di ammissione alla classe successiva per le alunne e gli alunni che frequentano la scuola primaria. L’ammissione alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado è disposta anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Pertanto, l’alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione da cui risulti che gli obiettivi perseguiti siano ancora in via di prima acquisizione in una o più discipline, da riportare sul documento di valutazione. A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. In casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, i docenti della classe, in sede di scrutinio finale presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, possono non ammettere l’alunna o l’alunno alla classe successiva. La decisione è assunta all’unanimità.

Il giudizio di ammissione è espresso attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione e riferito a differenti livelli di apprendimento. In sede di scrutinio finale, il docente della disciplina proporrà il giudizio in base ai livelli di apprendimento riscontrati attraverso un congruo numero di prove (almeno tre) del I e del II quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. La proposta di valutazione dovrà tener conto dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno precedentemente effettuate, ad interventi di recupero, a percorsi di miglioramento degli apprendimenti comunque realizzati sia in orario curricolare, sia mediante la partecipazione a progetti extrascolastici, ivi compresi percorsi attuati nell’ambito dei pon o in collaborazione con altri enti. La proposta di valutazione dovrà altresì prendere in considerazione i seguenti elementi: – possesso da parte dello studente delle conoscenze fondamentali necessarie per affrontare senza difficoltà i contenuti disciplinari previsti nei piani di studio per la classe successiva;

– progressi e miglioramenti registrati rispetto ai livelli cognitivi e relazionali di partenza;

– partecipazione al dialogo educativo, impegno e continuità nello studio;

– effetti e risultati prodotti dagli interventi didattici adottati dal consiglio di classe e dai docenti in rapporto alle difficoltà mostrate dagli studenti;

– partecipazione ai corsi integrativi e alle altre iniziative di recupero e sostegno organizzate dalla scuola, anche i collaborazione con enti esterni;

– frequenza assidua e partecipazione alla vita della scuola.

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