La valutazione degli alunni con disabilità e DSA avviene nella maggior parte dei casi come per gli altri alunni. L’osservazione quotidiana e costante, prove graduate e individualizzate, consentono di mettere l’alunno nelle condizioni di poter raggiungere gli obiettivi programmati. Per gli alunni DSA (disturbi specifici di apprendimento) vengono recepite ogni anno scolastico le indicazioni ministeriali per la valutazione degli stessi, con particolare riferimento all’art. 11 del D.Lgs. 62 del 2017 recante norme in materia di valutazione. Buona parte di tale norma è stata desunta direttamente dal Decreto Ministeriale del 12 luglio 2011, n. 5669, emanato ai sensi dell’art. 7, comma 2, della Legge 170 del 2010 che ha riconosciuto i disturbi specifici di apprendimento e a cui sono allegate le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA. In sede di interclasse per classi parallele (scuola primaria) e di consiglio di classe (scuola secondaria di primo grado) sono state approntate le verifiche per classi parallele. Unitamente a queste, sono state predisposte e annualmente aggiornate le verifiche per gli alunni DSA che prevedano gli stessi obiettivi di apprendimento e al contempo la messa in atto delle misure compensativo e dispensative previste nei vari PDP (riduzione numero di esercizi, fotocopie ingrandite, lettura da parte dell’insegnante, esercizi cloze per fare alcuni esempi). Prove INVALSI Le prove INVALSI vengono effettuate secondo le indicazioni ministeriali con riferimento al Decreto Legislativo n. 62 del 13 aprile 2017, Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107 e alla Nota MIUR n. 2936/2018 Indicazioni per lo svolgimento delle prove INVALSI. Per gli studenti con PEI/PDP gli strumenti compensativi e/o le misure dispensative sono utilizzati durante le prove INVALSI in coerenza con quanto previsto, rispettivamente, dal PEI o dal PDP.